10
Agosto
2022
|
09:23
Europe/Amsterdam

Parliamo di ciclismo con Malcolm Vincent

Tempo di lettura: 2 minuti

Malcolm Vincent, Direttore generale di Lifeplus e appassionato di biciclette, ci ha incontrato per parlare di ciclismo. Abbiamo discusso dei benefici derivanti da questa attività, di come Malcolm ricarica le sue energie dopo un lungo giro e della bicicletta più antica della sua collezione (piccolo indizio: ha più di 100 anni!).

Raccontaci della tua passione per la bici: come e quando ti sei avvicinato a questo sport?

Vado in bicicletta fin da bambino e la utilizzo sia per divertimento, sia come mezzo di trasporto. Ma è solo dal 2000, quando ho partecipato a una serie di gare di triathlon, che ho iniziato ad andare in bicicletta con un’attitudine più sportiva. Nel 2012, ho pedalato da Londra a Parigi per tenermi in forma prima della nascita dei miei gemelli. Poi ho visitato il velodromo durante le Olimpiadi di Londra 2012 ed è lì che ho capito di avere sviluppato una vera e propria passione per il ciclismo.

Hai in mente un obiettivo da raggiungere quando parteciperai a Run the World?

Recentemente mi sono infortunato alla schiena allenandomi in palestra, di conseguenza i miei obiettivi per Run the World si sono piuttosto ridimensionati. Ad essere sincero, sarei felice anche solo di poter tornare in sella a una bici e ricominciare a pedalare… Mi manca davvero molto. 

Qual è il tuo ricordo più bello legato alla bicicletta?

Non ce n’è uno solo, ma davvero tantissimi, tutti meravigliosi. Comunque i miei preferiti sono probabilmente legati alla mia infanzia, a causa di quella sensazione di libertà che provavo nel condurre da solo, e per la prima volta, un mezzo di locomozione. 

Quali benefici fisici/mentali hai notato dopo aver praticato il ciclismo per tanti anni?

Fisicamente, andare in bicicletta migliora il benessere complessivo e, come attività alla portata di tutti, può essere apprezzata da chiunque. A livello mentale posso dire che è certamente una delle cose che mi rende più felice. È una vera e propria forma di meditazione per me, un modo per dedicare spazio e tempo a me stesso. Ma è anche un ottimo mezzo di trasporto, per la salute personale e del pianeta.

Che consiglio daresti a coloro che vogliono avvicinarsi per la prima volta al ciclismo?

Direi loro che è fondamentale trovare il tipo di bici più adatto alle proprie caratteristiche e che il senso di divertimento e di libertà che si prova pedalando non ha eguali. Le e-bike sono un ottimo punto di partenza, anche perché consentono di risparmiare in termini di fatica. Se poi si ha bisogno di un po’ di supporto, consiglio di andare in bicicletta con amici o parenti. Ma la cosa più importante è procedere al proprio ritmo, pedalare sorridendo e godendosi un’attività all’aria aperta.

Qual è la bicicletta che preferisci della tua collezione e perché?

La mia collezione include circa 30 bici, quindi sceglierne una preferita è difficile. Ho una “Gladiator” originale del 1917, un pezzo davvero unico e speciale. Poi c’è la bicicletta che ho acquistato quando è iniziata la mia enorme passione per il ciclismo, una “Colnago”, a cui ho recentemente apportato alcune modifiche con componenti “Campagnolo”. Ad essere sincero, potrei elencare le qualità di ogni singola bicicletta che possiedo… sono tutte speciali a modo loro.

Quale prodotto o ricetta Lifeplus utilizzi per ricaricarti dopo un lungo giro in bicicletta?

In sella mi piace portare una miscela di Key-Tonic e acqua nella mia borraccia. Al termine di un giro, adoro bere latte di avena con Be Refueled ai frutti rossi, Solis Purple Flash e una porzione di Daily BioBasics.*

*Alcuni prodotti potrebbero non essere disponibili in un determinato paese e sono disponibili solo attraverso i canali normali.