03
Gennaio
2024
|
13:06
Europe/Amsterdam

Come incide il nervo vago sul benessere?

Tempo di lettura: 4 minuti

Che cos’è il nervo vago?

Nel corpo umano esistono 12 nervi cranici. Il nervo vago è il decimo ed è il più lungo di tutti. Partendo dalla sezione del tronco encefalico chiamata midollo, nella parte posteriore del cervello, il nervo vago si irradia dalla base della testa, lungo il collo, attraverso il tronco fino al colon nel basso addome. Il suo nome deriva da un termine latino che significa “vagare”. Infatti, questo nervo vaga per tutto il corpo, collegando gli organi al tronco encefalico.

Il sistema nervoso manda impulsi al cervello e al corpo e viceversa. Il nervo vago è uno dei nervi più importanti che si dirama verso i principali organi e sistemi corporei, creando una rete di comunicazione con il cervello. Svolge un ruolo importante in un’ampia gamma di funzioni e attività del corpo umano: sensoriali, fisiche e ormonali.

Cosa rende unico il nervo vago?

Il nervo vago è l’unico nervo cranico che raggiunge gli organi del torace e dell’apparato digerente. È un componente essenziale del sistema nervoso parasimpatico, parte del sistema nervoso autonomo. Il sistema nervoso parasimpatico interessa i processi fisiologici del sonno e della digestione.

Il nervo vago si dirama in tre vie funzionali:

  • Via efferente viscerale
  • Via efferente motoria
  • Via afferente

La fibra nervosa efferente emette impulsi motori attraverso i neuroni che trasportano le informazioni dal sistema nervoso centrale agli organi periferici, ai muscoli e ai tessuti. Un nervo afferente fa il contrario, cioè trasmette l’impulso dagli organi periferici al sistema nervoso centrale. In altre parole, afferente si riferisce all’impulso sensoriale che ritorna al sistema nervoso centrale.

Come incide il nervo vago sul benessere?

Il nervo vago è un componente anatomico e fisiologico importante per le funzioni vitali dell’organismo e per il benessere a livello più profondo. Il nervo vago è fondamentale per l’omeostasi del sistema cardiovascolare, gastrointestinale e respiratorio.

Controlla le funzioni involontarie del corpo come la frequenza cardiaca, la respirazione e la comunicazione sensoriale tra gli organi. Interviene anche sulle funzioni fisiologiche di livello più alto, come la comunicazione e il rilassamento intestino-cervello. Ciò significa che il nervo vago aiuta a soddisfare le esigenze vitali più basilari, ma aiuta anche la nostra salute a un livello più profondo.

Funzioni fisiologiche vitali supportate dal nervo vago:

  • Respirazione
  • Controllo del ritmo cardiaco
  • Capacità di parlare
  • Udito
  • Movimenti del tratto digerente
  • Deglutizione e riflesso faringeo
  • Pressione arteriosa
  • Funzione vescicale
  • Processi sensoriali: dolore, tatto, temperatura

Funzione respiratoria

Il nervo vago veicola il neurotrasmettitore acetilcolina che trasmette al sistema respiratorio il segnale di respirare. Uno dei modi per stimolare il nervo vago è fare esercizi di respirazione lenta, lunga e profonda. Questo interviene anche sul modo in cui il nervo vago agisce per rilassare il corpo nei momenti di stress.

Controlla il ritmo cardiaco

L’acetilcolina svolge anche un ruolo importante nel rallentare il ritmo cardiaco. Il nervo vago trasmette lo stimolo sensoriale dall’aorta tramite i barorecettori e i chemorecettori. I barorecettori inviano informazioni sulla pressione sanguigna nel sistema circolatorio. I chemorecettori trasmettono informazioni sui livelli di ossigeno nel sangue. Poiché il nervo vago è il nervo più coinvolto del sistema nervoso parasimpatico, esso aiuta a rallentare il ritmo cardiaco durante o dopo momenti di forte stress. Se la funzionalità del nervo vago non è ottimale, la capacità di rilassarsi dopo un evento stressante potrebbe richiedere molto più tempo e quindi esporre il corpo all’azione degli ormoni dello stress, ancora più dannosi.

Parlare e deglutire

Il nervo vago controlla i movimenti dei muscoli della faringe e della laringe coinvolti nella funzionalità della parola e della deglutizione. Svolge un ruolo importante anche nel riflesso faringeo, fondamentale per proteggere le vie aeree da alimenti, liquidi o corpi estranei. Il rilassamento dei muscoli della gola può anche facilitare la respirazione, contribuendo a volta a mantenere sano il sistema del nervo vago.

Il contributo del nervo vago sul benessere più profondo:

  • Calma il sistema nervoso
  • Interviene sul senso del gusto
  • Aiuta a veicolare il messaggio sensoriale di sazietà
  • Funzione antinfiammatoria
  • Connessione intestino-cervello
  • Riduce lo stress e migliora il rilassamento
  • Contribuisce alla formazione della memoria
  • Fertilità e salute sessuale

Funzione antinfiammatoria

L’infiammazione è una reazione normale nella risposta del sistema immunitario a lesioni o malattie. Con la sua vasta rete sensoriale, il nervo vago rileva quando l’organismo produce sostanze come citochine o altri marcatori infiammatori e, a sua volta, segnala al cervello la necessità di produrre neurotrasmettitori antinfiammatori. Questo processo aiuta a regolare la risposta del sistema immunitario, proteggendolo dagli effetti dannosi dell’infiammazione cronica.

Riduzione dello stress e rilassamento

Il sistema nervoso simpatico induce il corpo allo stato di ipersollecitazione “combatti o fuggi”, essenziale per la nostra sopravvivenza. Questo meccanismo ci segnala quando qualcosa non va, che sia a causa di un trauma, come nei casi di vero pericolo, o per situazioni meno preoccupanti come un’interazione negativa con un collega che ci procura disagio. Il modo in cui il nostro organismo risponde inizialmente a tali situazioni può influire sugli effetti calmanti del nervo vago.

Il sistema nervoso simpatico rilascia adrenalina e cortisolo, due ormoni fondamentali per la nostra sopravvivenza. Come parte del sistema nervoso parasimpatico, il nervo vago rilascia a sua volta il neurotrasmettitore acetilcolina. Segnala, inoltre, ad altre parti del corpo di rilasciare i neurotrasmettitori come l’ossitocina e la vasopressina, che aiutano a calmare il corpo nelle interazioni stressanti.

Connessioni intestino-cervello

Il nervo vago è l’unico nervo cranico con un’innervazione importante a livello di intestino. La connessione diretta tra intestino e cervello serve a trasmettere la sensazione di sazietà (l’organismo comunica al cervello che non ha più fame).

Oltre al suo contributo nell’ambito dell’alimentazione, interviene in modo significativo sulla salute mentale in situazioni di stress, traumi e sulle relative risposte dell’organismo. Gran parte dei neurotrasmettitori, tra cui la serotonina, è prodotta dall’intestino. La sensazione di dolore, una buona gestione del peso e l’equilibrio glucosio/insulina sono tutti aspetti correlati allo stress e al benessere mentale.

Riepilogo:

  • Il nervo vago è il nervo cranico più lungo e con più ampia diramazione.
  • Collega il cervello a gran parte degli organi e degli apparati del nostro organismo.
  • Rallenta il ritmo cardiaco e regola la pressione arteriosa.
  • Il nervo vago stimola la respirazione.
  • Interviene sui sensi come il tatto, la regolazione della temperatura e sul dolore.
  • Svolge un ruolo fondamentale nelle funzioni del riposo e della digestione e contribuisce in modo ancora più profondo al rilassamento e alla riduzione dello stress.

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